Un forte senso di libertà. E’ questo il motivo del perchè il Supercampione di Sci nautico romano trentaduenne Daniele Cassioli 23 anni fa decise di intraprende questa particolare e non facile disciplina. Ma Daniele non è un supercampione qualsiasi solo per il suo corposo Palmares, 22 titoli mondiali, 20 europei e 31 italianie considerato il più grande sciatore d’acqua paralimpico di tutti itempi. Ma perchè lui svolge la disciplina dello Sci Nautico da cieco ed in tutte e tre specialità, Slalom, Figure e Salto. Lo abbiamo incontrato nella mattinata di sabato 15 agosto sulle acque del Lago Nicoletti di Enna dove invitato dalla sezione di Catania dell’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti la cui presidente è Rita Puglisi ha fatto da “maestro” ad un gruppo di ragazzi ciechi di questa sezione che per la prima volta si sono avventurati in questa disciplina. Ad onor del vero si è trattata di una giornata all’insegna dello sport visto che ha previsto anche che ragazzi, grazie alla disponibilità dei tecnici e responsabili del Circolo Nautico Tre Laghi di Enna del presidente Giovanni Sacco, che gestisce le strutture acquatiche del lago, potessero praticare anche Canoa e Arrampicata Sportiva. “Non sapevamo che esistesse un posto così incantevole – ha detto Rita Puglisi – e che per conoscerlo abbiamo dovuto prendere informazioni da Milano. Ma va bene lo stesso l’importante è che siamo qui ci stiamo divertendo e penso che ritorneremo a svolgere attività di questo genere. L’amicizia con Daniele? Nata per caso. C’è un nostro ragazzo che si è cimentato nello Sci Nautico e ci ha ci ha chiesto come poterlo continuare a praticare. Poichè come sezione dell’Unione Italiana Ciechi stiamo cercando di valorizzare tutte le attività e non solo sportive che possano dare piacere e soddisfazioni ai nostri soci, abbiamo cercato ed abbiamo trovato la disponibilità di Daniele a venire. Poi la scoperta di questo sito”. A vedere all’opera ma sopratutto ad avere il piacere di conoscerlo tutto il mondo istituzionale sportivo e paralimpico non solo provinciale, dal presidente regionale del Cip, Paolo Puglisi, a quello provinciale Roberto Pregadio, al delegato provinciale del Coni Angelo Sberna e per il Comune di Enna l’assessore alle Politiche sociali Paolo Gargaglione. Daniele dapprima ha svolto il ruolo di maestro per i tanti ragazzini. Ma poi si è anche cimentato in delle esibizioni nella specialità delle figure insieme alla campioncina di casa l’azzurra Arianna Sacco. E si sfida chiunque che non sapesse la situazione fisica di Daniele a trovare delle differenze nell’esibizione a coppia. “Questo posto è meraviglioso – ha commentato Daniele in un momento di pausa – spero di poterci ritornare presto”. Ma cosa significa per lui insegnare sci nautico a questi ragazzi. “Per me importante prima di tutto è insegnare loro a fare fare sport quale esso sia – ha continuato – perchè è importante prima di tutto per la vita sia per chi lo pratica ma anche per le loro famiglie perchè aiuta l’autostima del praticante nell’affrontare la vita di tutti i giorni con più ottimismo a prescindere dai problemi. Ed anche le famiglie vedendo i loro cari più sereni guardano al futuro con più ottimismo. Insomma fare sport fa bene in tutti i sensi”. Tu come hai iniziato a praticare Sci Nautico. “Ho iniziato 23 anni fa – continua – già facevo sci da neve. Ma poi mi hanno fatto provare lo sci nautico che mi ha maggiormente appassionato e da 23 anni non lo più lasciato”. Una disciplina sportiva sicuramente impegnativa già di per se per i cosiddetti “normodotati”. Come riesci a tu a praticarla con questa naturalezza e con questi risultati? “A fianco a me ho sempre un assistente – ci spiega – che mi guida. Ma ad ogni modo vado molto a sensazioni facendo anche i calcoli sulla velocità. I prossimi appuntamenti azzurri? “Nel 2019 i campionati mondiali in Norvegia a fine luglio dove cercherò di difendere i titoli che detengo. Ma ci pensiamo dopo. Per adesso è bello per me in questo periodo di fine stagione fare attività di questo genere in particolare per i ragazzi.
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