Si terrà il prossimo 25 e 26 gennaio al Palazzetto dello Sport di Enna bassa la “Terza e Quarta Giornata Campionato Italiano di Torball serie B” Stagione sportiva 2019/2020. Ad organizzare l’evento il Gruppo Sportivo Dilettantistico Giuseppe Fucà il cui presidente è Dario La Paglia.
Il Torball o Palla Rotante è una pratica sportiva di squadra riconosciuta dalla Fispic (Federazione
Italiana Sport Paralimpici Ipovedenti e Ciechi), che può essere paragonato alla pallamano da seduti.
E’ uno dei giochi più praticati e più famosi per non vedenti in Italia che, considerata la crescente
importanza, è entrato a pieno titolo a far parte degli sport paralimpici regolamentati nel
dipartimento del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) anche se non è ancora entrato nel Programma
dei “Giochi Paralimpici”.
Durante il gioco si fronteggiano due squadre ciascuna composta di tre giocatori e tre riserve che
possono essere non vedenti assoluti o ipovedenti. Chi scende in campo deve essere dotato, per
regolamento, di una benda oculare che impedisce completamente la vista, unico punto di
riferimento è un tappetino che consente l’orientamento.
Si utilizza un pallone sonoro di 500 grammi al cui interno sono inseriti dei campanelli o sonagli che
consentono ai giocatori di percepirne il suono ad ogni spostamento.
Il campo da gioco è un rettangolo della grandezza di 16 m x 7 m; è diviso in due metà come avviene
per i campi da tennis o di pallavolo ma qui la palla deve passare sotto e non sopra una serie di tre
funicelle dotate di campanelli poste all’altezza di 40 cm dal suolo.
La porta ha le stesse dimensioni della larghezza del campo (7 m) e un altezza di 1,30 m.
Lo scopo è tirare con le mani la palla verso la porta avversaria per segnare i “gol” facendola passare
sotto le cordicelle dotate di campanelli che dividono il campo in diversi settori.
Se il pallone tocca le cordicelle e quindi viene superato il limite di altezza di gioco, si compie un
fallo con conseguente uscita momentanea di chi ha effettuato il tiro per la durata dell’azione
successiva (punizione a tempo fermo) in modo da scontare la penalità; ogni tre falli si assegna un
rigore agli avversari (punizione di squadra a tempo fermo con un solo giocatore per squadra in
campo).
La partita dura 10 minuti effettivi di gioco ed è divisa in due tempi, le punizioni si eseguono a
tempo fermo. È vincitrice la squadra che totalizza il maggior numero di reti.
La disabilità visiva condiziona il grado di autonomia e di mobilità e rappresenta un fattore di
limitazione per il coordinamento del sistema psico-motorio, nonché per una corretta posizione della
postura corporea per ciascun individuo, con particolare accentuazione per coloro i quali la
contraggono in età evolutiva.
In tale ottica, il coordinamento del sistema psico-motorio consente di acquisire la cognizione del
rapporto spazio tempo che, per la persona non vedente, è un elemento di estrema importanza, in
quanto ne favorisce l’orientamento, ai fini di una maggiore autonomia personale per il
soddisfacimento dei bisogni quotidiani.
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